FONTE AGI – Centosessantuno voti a favore, zero contrari, zero astenuti: il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge che introduce nel codice penale il nuovo reato di femminicidio. Il testo passa ora all’esame della Camera. Il provvedimento istituisce il nuovo articolo 577-bis del codice penale, dedicato specificamente all’omicidio di una donna “in quanto donna”, riconoscendo così il carattere strutturale e sistemico della violenza di genere. Il disegno di legge punta a rafforzare la tutela penale nei casi in cui il movente del delitto sia legato al genere della vittima, andando oltre le aggravanti generiche e inserendo una fattispecie autonoma di reato.
Si introduce così una fattispecie autonoma di omicidio, punita con la pena dell’ergastolo per “chiunque cagioni la morte di una donna, commettendo il fatto con atti di discriminazione, di odio o di prevaricazione, ovvero mediante atti di controllo, possesso o dominio verso la vittima in quanto donna”. Il reato di femminicidio è considerato integrato anche quando l’omicidio avviene in seguito al rifiuto della donna di instaurare o mantenere un rapporto affettivo o come atto diretto a limitare le sue libertà individuali. Il disegno di legge prevede inoltre una deroga al limite massimo di 45 giorni per le intercettazioni, applicabile nei casi più gravi di violenza contro le donne, così da rafforzare gli strumenti investigativi a disposizione della magistratura e delle forze dell’ordine (Fonte AGI).
Barbara Braghin
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