Rovigo. Si è svolta a Rovigo, presso il Centro Congressi CenSer Rovigo Fiere, la Conferenza permanente regionale per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità “Abili al Lavoro”, promossa da Regione del Veneto e Veneto Lavoro.
L’iniziativa, che si svolge con cadenza annuale, ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulle politiche regionali finalizzate a favorire l’attivazione e la partecipazione attiva nel mercato del lavoro delle persone con disabilità, in contesti e ambienti di lavoro idonei a valorizzarne capacità e abilità professionali.
Il Programma regionale di interventi in tema di collocamento mirato, approvato annualmente dalla Giunta regionale e finanziato con le risorse del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, prevede infatti numerose opportunità per persone, famiglie e datori di lavoro. Tra queste, contributi per l’adattamento dei posti di lavoro, incentivi all’assunzione, voucher per il lavoro che consentono di ricevere servizi gratuiti di formazione, orientamento e accompagnamento al lavoro, tirocini, contributi per favorire la partecipazione a interventi di politica attiva del lavoro, interventi per favorire il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro e agevolazioni alle famiglie di studenti con disabilità.
Nel corso della mattina, rappresentanti istituzionali ed esperti del settore hanno inoltre approfondito lo stato di attuazione e le prospettive della Legge 68/1999, la normativa di riferimento in materia in diritto al lavoro delle persone con disabilità, anche attraverso il confronto tra le politiche di inclusione attuate nelle diverse regioni italiane e la testimonianza di imprese che hanno fatto dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità un’azione di responsabilità sociale.
“L’occasione è stata utile per fornire il quadro aggiornato dell’occupazione delle persone con disabilità in Veneto – dichiara Valeria Mantovan, assessore regionale al Lavoro –. Secondo i dati dell’Osservatorio regionale Mercato del Lavoro di Veneto Lavoro, al 31 dicembre 2024, i lavoratori con disabilità occupati in Regione sono 36.540, il 9% in più rispetto a un anno prima. Inoltre, tra il 2022 e il 2024, sono oltre 17.000 le persone con disabilità che hanno partecipato a uno dei percorsi di politica attiva previsti dal Programma GOL – Garanzia di occupabilità dei lavoratori. Favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità significa costruire una società più equa, inclusiva e consapevole del valore che ogni individuo può portare nel mondo del lavoro. Con il programma “Abili al Lavoro” la Regione del Veneto mette in campo strumenti concreti a sostegno delle persone e delle imprese e promuove una vera e propria cultura dell’inclusione, che parte dall’ascolto dei bisogni e si traduce in opportunità reali. I dati ci confermano che siamo sulla strada giusta, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare. Per questo continueremo a lavorare in rete con tutti gli attori del territorio, perché il diritto al lavoro sia pienamente riconosciuto a tutte e a tutti, senza eccezioni”.
“Creare opportunità di lavoro per le persone con disabilità – ha spiegato l’assessore alla Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin – ha sempre rappresentato, in tutti questi anni, un obiettivo importante da conseguire e al centro delle nostre politiche. Perché un’occupazione rappresenta un’opportunità di autonomia, riscatto e dignità per molti ragazzi e, di conseguenza, per le loro famiglie. Attraverso i Servizi di Integrazione lavorativa (Sil) delle Aziende sanitarie, sono attualmente inserite circa 7.500 persone; altre 400 hanno trovato un impiego con progetti innovativi e sperimentali, coprogettati col terzo settore. Con il progetto del ‘Turismo sociale e inclusivo’ sono stati creati, solo nel 2024, 150 posti di lavoro nel settore dell’accoglienza turistica e attraverso l’aggiornamento della normativa regionale sulle Fattorie sociali, che presto sarà approvata dal Consiglio regionale per rendere ancora più espliciti questi percorsi, contiamo di poter creare molte altre occasioni di occupazione. È il risultato di un lavoro di squadra che mette insieme le Aziende sanitarie, il Terzo settore, le associazioni, le realtà come Veneto Lavoro. L’obiettivo è mettere al centro la persona, attraverso un progetto di vita personalizzato, appositamente ‘cucito’ sulle sue esigenze: sanitarie, sociali, familiari, relazionali e ricreative. Nella nostra regione, a partire da settembre, daremo avvio, dalla provincia di Vicenza, alla sperimentazione della riforma della disabilità, attuata con il D. Lgs. n. 62/2024. Tra le principali novità, il nuovo provvedimento prevede una riformulazione del processo di accertamento della condizione di disabilità, che sarà affidato all’INPS, unificando in un’unica procedura le verifiche relative a invalidità civile, cecità civile, sordità, sordocecità, disabilità ai fini dell’inclusione scolastica, disabilità ai fini dell’inclusione lavorativa. Successivamente la sperimentazione sarà estesa alle altre province del nostro territorio”.
L’iniziativa si inserisce quest’anno nell’ambito dell’omonima campagna “ABILI AL LAVORO. Insieme cresciamo”, promossa da Regione del Veneto e Veneto Lavoro per informare cittadini e imprese sulle opportunità di inclusione lavorativa delle persone con disabilità. La campagna, avviata lo scorso autunno, si è articolata nella trasmissione di spot televisivi e radiofonici sulle principali emittenti regionali, inserzioni su quotidiani e periodici, affissioni in luoghi pubblici e mezzi di trasporto, diffusione di informazioni tramite il portale ClicLavoro Veneto e canali social, eventi territoriali e webinar, materiale promozionale e vademecum in materia di collocamento mirato per persone con disabilità e imprese.
Barbara Braghin
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