PADOVA – Sintonia, armonia, collaborazione. Questi i tratti valoriali che hanno contraddistinto l’assemblea elettiva e di approvazione dei bilanci consuntivo e sociale del Centro Servizi Padova e Rovigo Solidali ODV svoltasi questa mattina, sabato 10 maggio, presso la Fondazione OIC di Padova e in collegamento streaming con la sede del CSV di Rovigo.

Ben 546 gli Ets soci del Centro chiamati all’appello (nelle due province quelli iscritti al Runts sono 2573, dunque l’indice di rappresentatività territoriale del CSV si attesta oltre il 21%), 308 i voti espressi nei due seggi (dunque il 57 per cento dei soci) dove sono state registrate le preferenze nei confronti di 13 candidati del nuovo Consiglio direttivo, un passaggio istituzionale fondamentale che ha portato all’elezione degli 11 consiglieri del nuovo organo che guiderà l’ente nel prossimo triennio.

IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO

Ecco i nomi degli 11 nuovi consiglieri del CSV di Padova e Rovigo, in ordine alfabetico per territorio.

Per Padova:

  • Silvia Bonanato (Telefono Amico) con 68 voti;
  • Maria Luisa Corte (Anteas solidale coordinamento di Padova), con 36 voti;
  • Vasco Ferrara (Consulta del Volontariato) con 33 voti;
  • Luca Marcon (Avis Campodoro) con 68 voti;
  • Mario Fausto Nalin (Auser Valsugana) con 84 voti;
  • Angelin Palladin (Vivamente) con 40 voti;
  • Stefano Tinazzo (Elisabetta D’Ungheria) 72 voti.

Per Rovigo:

  • Gabriele Bellesia (Aido Lendinara), con 13 voti;
  • Lamberto Cavallari (Croce Verde Adria) con 22 voti;
  • Marinella Mantovani (Auser provinciale Rovigo) con 116 voti;
  • Leonardo Peretto (Down Dadi Polesine) con 12 voti.

Ora il consiglio direttivo ha 21 giorni di tempo per insediarsi ed eleggere il/la presidente, che dovrà essere espressione della provincia di Rovigo, vicepresidente e tesoriere, che invece dovranno essere espressione di quello di Padova.

IL COMMENTO DEI RISULTATI

«Chiudiamo il nostro mandato consapevoli di aver lasciato un CSV solido, innovativo e profondamente connesso al territorio», dichiara Luca Marcon, presidente uscente del CSV che ha presieduto l’assemblea intervallata da applausi calorosi nei momenti salienti e di voto. «È stato un ciclo segnato da grandi sfide e altrettante opportunità, che abbiamo affrontato insieme alle oltre 500 associazioni che credono da tempo in questo percorso. Vi ringrazio per averci dato la possibilità di rappresentare il mondo del volontariato delle due province di Padova e Rovigo: grazie di questo atto di fiducia, che speriamo di aver incarnato nel migliore dei modi». Parla già al passato Marcon, nonostante il voto delle cariche elettive sia rinviato alla prima seduta del nuovo direttivo: «Presiedere il CSV è stato un grande momento di crescita e di apertura mentale per me: faccio volontariato da quando sono piccolo, ma non smetto mai di imparare. Grazie ai soci, ai consiglieri che hanno lavorato in un momento cruciale per la nostra organizzazione come la fusione tra i CSV di Padova e Rovigo; grazie ai nuovi candidati, ai ricandidati e a quelli che hanno deciso di non ripresentarsi, per l’apporto prezioso che hanno dato negli ultimi tre anni alla nostra realtà». Nella fattispecie: Patrizia Zantedeschi, che ha condotto il progetto di punta “Equilibri in movimento” sugli stereotipi di genere; Flavio Zelco, direttore della Scuola Tavazza; Mario Martinello, tesoriere; Massimiliano Antonioli, già presidente dell’allora CSV di Rovigo.

«Oggi il volontariato ha dato un importante esempio di democrazia partecipativa. I dati sulla partecipazione alle elezioni testimoniano l’affetto delle associazioni nei confronti del CSV e il costante rafforzamento delle sue funzioni sul territorio», sottolinea la vicepresidente uscente Marinella Mantovani, «sono naturalmente molto soddisfatta del mio risultato personale, soprattutto perché testimonia la fiducia di tante associazioni e la forza di una rete che si è costruita negli anni. A tutti noi che siamo stati eletti spetta ora il compito di raccogliere questa fiducia per trasformarla in impegno e passione per i prossimi tre anni. Il CSV è la casa di tutto il volontariato e noi siamo onorati di esserne i custodi pro tempore: faremo del nostro meglio per farlo essere un luogo sempre più partecipato e capace di dare risposte efficaci ai tanti bisogni delle associazioni, a partire dalle sfide del ricambio generazione e della promozione della cultura del volontariato nella società. Su questo aspetto contiamo di aumentare la nostra capacità di ascolto dei giovani, delle loro istanze e dei loro sogni, per costruire anche con il loro aiuto un immaginario di futuro condiviso e solidale».

BILANCIO DI ESERCIZIO

Il bilancio consuntivo è stato approvato all’unanimità. Tra i dati salienti: il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 è pari a 1.033.385,36 euro; ricavi complessivi pari a 1.502.203,4 euro, di cui ricavi extra FUN (ovvero risorse aggiuntive recuperate per il sostegno del volontariato) 397.683,34 euro; infine, avanzo di esercizio pari a 44.618,79 euro.

BILANCIO SOCIALE

Anche il bilancio sociale è stato approvato all’unanimità.

Di seguito un riassunto dei dati salienti. L’area Consulenza, assistenza e accompagnamento ha superato la soglia delle 2 mila consulenze (2046 per l’esattezza) a favore di 1002 soggetti per 878 enti no profit coinvolti. L’area Formazione ha offerto a 221 persone ben 2249 ore di formazione frontale. L’area Comunicazione ha inviato 54 comunicati e 71 newsletter, registrando oltre 87 mila utenti web complessivi e più di 210 mila visualizzazioni. Lo sportello di Orientamento al volontariato ha supportato 148 nuovi volontari, mentre il CSV di è avvalso del supporto diretto di 160 volontari. Complessivamente sono stati coinvolti, tra i progetti “Sì possiamo cambiare”, “Una giornata particolare” e “10.000 Ore di solidarietà”, oltre 5 mila studenti. La passata edizione di Solidaria, il percorso di co-progettazione e animazione territoriale inaugurato nel 2023 che ha eletto come territori i Comuni di Lendinara (RO) e Piazzola sul Brenta (PD), ha visto il passaggio di oltre 35 mila persone, il coinvolgimento di quasi 500 ETS per oltre mille volontari e oltre 350 ore complessive di eventi.

Barbara Braghin

L’Empatico Giornale