Venezia 82 Concorso
Sinossi. Un adattamento del classico racconto di Mary Shelley su Victor Frankenstein, uno scienziato brillante ma egocentrico che dà vita a una creatura, in un mostruoso esperimento che alla fine porta alla rovina sia del creatore della sua tragica creazione.
Commento del regista. Questo film conclude una ricerca che per me è iniziata a sette anni, quando ho visto per la prima volta i film di Frankenstein di James Whale. In quel momento cruciale ho sentito un sussulto di consapevolezza: l’horror gotico è diventato la mia religione e Boris Karloff il mio Messia. Il capolavoro di Mary Shelley è pieno di domande che mi bruciano dentro l’anima: domande esistenziali, tenere, selvagge, senza scampo, come solo una mente giovane può porsi e a cui solo gli adulti e le istituzioni credono di poter rispondere. Per me, però, solo i mostri detengono la risposta a tutti i misteri. Sono loro il mistero. Quindi Frankenstein è un’impresa benedetta, mossa dalla reverenza e dall’amore sia per il mistero che per i mostri. L’origine di tutti loro – la storia di un padre prodigo e di un figlio perduto – Giobbe e Lazzaro in dialogo con un unico creatore e alla ricerca di tutte le risposte. Come facciamo tutti.
Regia: | Guillermo Del Toro |
Produzione: | Double Dare You (Guillermo del Toro), Demilo Films (J. Miles Dale), Bluegrass 7 (Scott Stuber) |
Durata: | 149’ |
Lingua: | Inglese |
Paesi: | USA |
Interpreti: | Oscar Isaac, Jacob Elordi, Christoph Waltz, Mia Goth, Felix Kammerer, Charles Dance, David Bradley, Lars Mikkelsen, Christian Convery |
Sceneggiatura: | Guillermo del Toro |
Fotografia: | Dan Laustsen |
Montaggio: | Evan Schiff |
Scenografia: | Tamara Deverell |
Costumi: | Kate Hawley |
Musica: | Alexandre Desplat |
Suono: | Nathan Robitaille, Nelson Ferreira, Christian Cooke, Brad Zoern, Greg Chapman |
Effetti visivi: | Dennis Berardi |
Dal romanzo: | Frankenstein di Mary Shelley |
